Tecniche Laser
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- Categoria: Correzione laser dei difetti visivi
- Pubblicato Domenica, 03 Novembre 2013 16:33
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PRK (Cheratectomia fotorefrattiva)
La PRK o Cheratectomia Fotorefrattiva è una tecnica chirurgica in grado di ridurre o correggere i principali difetti visivi di lieve e media entità. La PRK si avvale del laser ad eccimeri per trattare direttamente gli strati più superficiali della cornea e si distingue per semplicità di esecuzione e per precisione del trattamento; l'emissione del raggio laser è totalmente guidata da un computer e controllata dal chirurgo. Lo scopo di questa metodica è quello di ridurre o eliminare definitivamente la dipendenza dagli occhiali o dalle lenti a contatto. Il trattamento viene eseguito ambulatorialmente su entrambi gli occhi, ha una durata di pochi minuti e richiede una anestesia che si avvale di qualche goccia di collirio. Il paziente viene fatto sdraiare e gli viene richiesto di fissare un punto luminoso per tutta la durata dell'intervento. Il chirurgo, avvalendosi del microscopio operatorio e del sistema computerizzato di controllo, esegue l'ablazione programmata modulando l'emissione laser. Alla fine dell'intervento, dopo instillazione di colliri antibiotici, viene applicata una lente a contatto morbida allo scopo di garantire una regolare cicatrizzazione. Durante tutto il periodo post-operatorio al paziente vengono prescritti dei colliri. A cicatrizzazione avvenuta verrà tolta la lente a contatto e proseguita la terapia con gocce. Fin dai primi minuti seguenti l'intervento l'occhio rimane aperto e, compatibilmente con qualche fastidio ed abbagliamento, è in grado di vedere. Il recupero visivo ottimale avverrà progressivamente nel tempo permettendo la ripresa delle comuni attività fin dai primi giorni.
L'assestamento definitivo, dipende dalla reazione cicatriziale e biologica individuale, viene progressivamente controllato dall'oculista e si completa normalmente entro uno-due mesi.
Posizione per il trattamento laser.
Un laser da guerre stellari
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- Categoria: Correzione laser dei difetti visivi
- Pubblicato Mercoledì, 07 Maggio 2014 12:47
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Nuovi materiali da fantascienza e persino tecnologie militari prese a prestito dalla Nasa: la microchirurgia oculare è un'area della medicina dove la ricerca avanzata trova maggiore applicazione. Ogni anno ,prima dell'estate, i migliori chirurghi oculisti di tutto il mondo si trovano negli Stati Uniti per scambiarsi informazioni ed esperienze. Quest'anno il congresso si e' tenuto a San Diego e il Dott. Carlo Vanetti era tra gli specialisti italiani invitati che hanno presentato relazioni sul loro lavoro. Gli abbiamo chiesto di raccontarci le novità di maggiore rilievo. "Le cose più interessanti dal punto di vista dell'applicazione pratica", dice, "sono due -per usare termini comprensibili, il laser di guerre stellari e la lente che viene dal freddo- e riguardano capitoli importanti dell'oculistica: la chirurgia refrattiva ( che corregge i difetti sinora risolti con l'uso di occhiali o lenti a contatto) e la chirurgia della cataratta". Il laser a eccimeri è in realtà il bisturi più preciso e delicato che si conosca. "Ora, grazie a un sistema di puntamento mutuato della tecnologia militare, l'Eye tracker, che collima il bersaglio 200 volte il secondo", spiega il Dr. Vanetti, "il raggio può seguire perfettamente e annullare i movimenti involontari dell'occhio che, per quanto impercettibili, in realtà alterano la precisione degli interventi che eseguiamo sulla cornea".