La rivoluzione tecnologica "rottama" il bisturi

PIU' Salute&Benessere del 2 ottobre 2013
Laser a femtosecondi e sistemi computerizzati di controllo aumentano precisione, delicatezza e velocità consentendo ottimi risultati visivi

Per approfondire meglio questa novità epocale per la chirurgia oftalmica abbiamo incontrato il Dott. Carlo Vanetti, direttore del Centro di Oftalmologia Clinica e Microchirurgia Oculare di Milano. Il Dott. Vanetti ha un’esperienza ultra ventennale nella risoluzione chirurgica delle patologie oculari avendo realizzato più di 25.000 interventi. E’ stato uno dei precursori della tecnica della facoemulsificazione ad ultrasuoni della cataratta e, come secondo centro in Italia, la sua sala operatoria si è arricchita di uno strumento innovativo: il laser a Femtosecondi. “Sono molto soddisfatto di avere a disposizione questa nuovissima tecnologia- spiega il dottor Vanetti- per eseguire gli interventi di microchirurgia della cataratta e per la correzione laser dei difetti visivi come miopia, astigmatismo, ipermetropia e, quando è possibile, anche presbiopia.”

 

Quando ha scelto di utilizzare questa nuova tecnica?

“L’anno scorso, subito dopo aver partecipato al Congresso Mondiale di Chirurgia Oculistica ASCRS (American Society of Cataract and Refractive Surgery) tenutosi a San Diego, dove sono stati presentati buoni risultati clinici ed un’ ottima qualità dei recuperi visivi. Evitare totalmente l’uso del bisturi durante l’intervento è un indubbio vantaggio, sia per il chirurgo che per il paziente; per gli americani è iniziata l’era della “Bladeless Surgery”.

Come funziona esattamente questo nuovo laser?

“Il laser a femtosecondi emette impulsi di qualche micron di diametro ad altissima frequenza ed intensità per sezionare i tessuti in modo incredibilmente preciso ed omogeneo, è il bisturi più preciso al mondo con una risoluzione nanometrica. In estrema sintesi: meno traumi, più precisione, più riproducibilità e recuperi visivi più rapidi e prevedibili. “

Il laser a femtosecondi è utilizzabile per l’intervento di cataratta?

“Si, è quello che stiamo applicando e sviluppando da circa un anno con la mia equipe. Le fasi principali dell’intervento vengono programmate dal chirurgo al computer ed effettuate dal laser in poche decine di secondi. In questa chirurgia è sufficiente un’anestesia topica con gocce di collirio: l’intervento è completamente indolore, dura circa venti minuti, tanto da apparire al paziente come un procedimento relativamente semplice. In realtà occorrono una grande competenza, anni di ricerca scientifica ed esperienza clinica. L’estrema precisione del laser a femtosecondi evita l’uso dei bisturi nell’effettuare le due piccole incisioni corneali di 2.5 e 0.8 mm., apre con precisione l’involucro esterno del cristallino e divide in quattro settori la cataratta. Successivamente, si finisce di frantumare ed aspirare il nucleo opaco con una sonda ad ultrasuoni e viene inserito il cristallino artificiale. Le nuove lenti intraoculari sono preventivamente calcolate e selezionate in base alle caratteristiche cliniche del paziente e riescono a correggere circa l’80% i difetti visivi preesistenti compresa miopia, astigmatismo ed ipermetropia. Con questa tecnica non viene dato nessun punto di sutura il che consente un rapido recupero visivo post operatorio.

Con la sua esperienza che consigli si sente di dare a chi si appresta all’intervento?

Indispensabile è l’attenta selezione da parte del chirurgo dei pazienti da operare: solo il 60% degli occhi è pienamente compatibile con queste metodiche chirurgiche. Chi non dovesse presentare caratteristiche cliniche adeguate, sa comunque di poter fare affidamento sulla facoemulsificazione ad ultrasuoni della cataratta intervento molto sicuro, efficace e super collaudato ”. " Per qualsiasi tecnica venga usata il paziente descrive l'intervento come un'esperienza positiva e per nulla traumatizzante " " Più di vent'anni d'esperienza ed oltre a 24.000 interventi eseguiti mi aiutano a selezionare con cura i pazienti e gli occhi più adatti ad ogni tecnica chirurgica”.

Miopia: due laser insieme per una visione chiara e stabile nel tempo.

Con la nuova tecnica Femto-Lasik il Laser a Femtosecondi prepara con grandissima precisione la zona di cornea che viene successivamente trattata con il Laser ad Eccimeri, migliorando così i risultati visivi e la loro stabilità nel tempo.

Il laser a femtosecondi permette di correggere solo la Miopia?

no, non solo miopia, ma anche astigmatismo, Ipermetropia ed in alcuni casi selezionati anche la Presbiopia. La tecnica Femto Lasik prevede l’uso combinato del laser a Femtosecondi e di quello ad Eccimeri. Niente lame o bisturi, tutto avviene con poche gocce di collirio anestetico nel giro di 15 minuti. Dopo l’intervento il paziente avverte solo piccoli fastidi in regione oculare, che presto scompaiono, la visione viene recuperata rapidamente e si stabilizza dopo 24/48 ore. Anche in questo caso è importante selezionare attentamente i pazienti: solo il 60% degli occhi possono esser trattati con successo e sicurezza. Una delle condizioni Indispensabili è avere più di 20/22 anni ed una stabilità del difetto visivo che dura da almeno due anni. Un’approfondita visita preliminare, corredata da una serie di esami strumentali, fornisce al chirurgo i necessari elementi di valutazione. Tutti i dati tecnici rilevati vengono poi inseriti in un programma computerizzato che permette di calcolare virtualmente la fattibilità dell’intervento e l’attendibilità del risultato finale.

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