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Salute sulle lenti a contatto

La Repubblica del 16 febbraio 2006
Fonte: Salute di Repubblica del 16 febbraio 2006

Esami preventivi e controlli annuali. E adesso attenti alle allergie stagionali. Nel passaggio a quelle a contatto troppo spesso vince il fai-da-te, mentre è necessaria un'accurata visita specialistica. I rischi e le controindicazioni secondo gli esperti

Lenti a contatto fai da te, senza nemmeno una visita oculistica di controllo? Ahi ahi ahi. ''Si tratta di un dispositivo che viene appoggiato direttamente sull'occhio, un organo molto sofisticato e delicato. Senza arrivare a dire che la lente a contatto dovrebbe essere sottoposta a una vera e propria prescrizione da parte del medico oculista, è assolutamente indispensabile che ci sia una valutazione dello stato di salute dell'occhio. Non tutti infatti possono indossare le lenti a contatto ed è sbagliato pensare che quelle usa-e-getta, morbide, siano meno impegnative'', è il parere di Carlo Vanetti, microchirurgo oculare a Milano e membro della SOI, la Società Oftalmologica Italiana. Eppure basta rivolgersi ad un qualsiasi ottico per acquistare la lente correttiva adatta al proprio difetto visivo, basta conoscere il grado di miopia ed il gioco è fatto. Ciò avviene più di frequente nelle persone che hanno difetti lievi, sino a tre gradi, che decidono di liberarsi degli occhiali in modo semplice e relativamente poco costoso. ''A mio parere'', dice Vanetti, ''è sbagliato considerare le lenti a contatto prodotti da banco perché possono in alcuni casi causare problemi anche seri''. Una visita oculistica preventiva è in grado di valutare il problema visivo, misurarne l'entità in termini di diottrie perse e soprattutto definire l'idoneità dell'occhio ad accettare la lente. Cosa che non sempre è possibile. Le lenti a contatto sono infatti precluse a chi abbia alterazioni importanti della cornea o della congiuntiva. Ci sono anche casi più semplici: persone che soffrono di allergie stagionali possono mal tollerare le lenti perché una congiuntiva sensibilizzata non consente il corretto appoggio della lente, per quanto morbida possa essere. Inizialmente la persona comincia ad usare colliri e lacrime artificiali sino a che non deve rivolgersi al medico che gli dice: o si adatta agli occhiali oppure può ricorrere alla chirurgia refrattiva. ''Le faccio un altro esempio'', prosegue il microchirurgo, ''ho una paziente, una donna di 45 anni che da anni usa le lenti a contatto, ma ultimamente aveva cominciato ad avere problemi: la sua lacrimazione era più grassa e densa, a causa di normali cambiamenti ormonali e portare lenti era diventato scomodo, fastidioso. Le ho consigliato di tornare agli occhiali ma non è stato possibile, aveva frequenti capogiri, dolori alla testa, il suo occhio non riusciva a valutare bene le distanze, le sembrava di perdere l'equilibrio. Alla fine abbiamo optato per una soluzione definitiva della sua miopia correggendola con il laser ad eccimeri''. Che dire invece delle lenti cosmetiche, colorate, per togliersi lo sfizio di cambiare il colore della propria iride? ''Qui va fatto un discorso a parte, perché l'uso di queste lenti deve essere davvero occasionale, se non straordinario. La ragione? La presenza dei pigmenti colorati riducono il passaggio dell'ossigeno nell'occhio di almeno il 50%. Inoltre queste lenti hanno la pupilla fissa quindi in condizioni di luce scarsa permettono una visione imprecisa e nebulosa''. Eppure c'è chi indossa le lenti colorate abitualmente ''È un errore'', sostiene l'esperto, ''si tratta di uno strumento che può essere usato una volta ogni tanto e per poche ore per volta,per evitare all'occhio inutili sofferenze da ipo ossigenazione, in tutti i casi comunque è importante togliere le lenti e rivolgersi allo specialista appena si presentano sintomi come irritazione, aloni intorno alle fonti luminose, bruciori , lacrimazione o sensazione di corpo estraneo''. Non avete problemi corneali, la congiuntiva è sana? Nessun problema di ossigenazione dell'occhio? La lacrimazione è buona? Via libera alle lenti a contatto senza dimenticare però una visita di controllo annuale che verifichi lo stato di salute dei nostri, preziosissimi, occhi.

Principali patologie

Cataratta
Anestesia locale con collirio, microchirurgia senza punti di sutura, facoemulsificazione ad ultrasuoni della cataratta, tecnica con getto ad acqua, lenti intraoculari pieghevoli, multifocali, il recupero visivo
Miopia
È un difetto di refrazione che provoca una visione sfocata da lontano, mentre la visione da vicino è buona. Questo vizio refrattivo è dovuto alla eccessiva lunghezza del bulbo oculare ed al fatto che le immagini vanno così a fuoco prima della retina.
Sindrome dell'occhio secco
Sotto questa voce sono raccolti una serie di mal funzionamenti del complesso sistema di idratazione dell'occhio che in termini più scientifici vengono chiamati dislacrimie
Glaucoma
la nuova microchirurgia non perforante, l'uso dei laser Argon e Yag nel trattamento della ipertensione intraoculare. Diagnosi precoce - la terapia topica con colliri - quando si rende necessario l'intervento

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