Vanetti: ecco in sintesi tutte le novità sulla chirurgia dell'occhio

B2eyes.com - 26 marzo 2003
Durante il 2002 sono stati eseguiti in Italia più di 240.000 interventi di cataratta e circa 250.000 trattamenti chirurgici e laser per correggere i più comuni difetti visivi. Questo primato europeo ci vede davanti a Spagna, Francia e Germania

All’ultimo congresso nazionale di oculistica tenutosi a Milano sono stati presentati i risultati delle ricerche più avanzate su materiali, tecnologie e le loro prossime applicazioni cliniche. Abbiamo chie-sto al dottor Carlo Vanetti oculista di Milano, membro dell’American society of cataract and refractivc surgery (Ascrs) che da anni si interessa di microchirurgia oculare, di fare un rapido panorama delle più interessanti novità della ricerca oftalmologica. Questi i punti toccati.

Per chi è affetto da cataratta. Anestesia topica (solo con gocce di collirio) e crio-anelgesia (con l’aiuto del freddo); permette di operare ambulatorialmente senza dolore e rischi anche i pazienti più anziani. Con il freddo si aumenta la soglia del dolore e si rafforza l’effetto degli anestetici. Un recente gel anestetico riduce i fastidi.

Ultrasuoni e laser.
Separatamente o in combinazione aiutano il chirurgo a lavorare in modo più preciso e meno invasivo attraverso incisioni che continuano a ridursi (oggi arrivano sotto i 2 mm). Questo evita la necessità di dare punti di sutura consentendo la massima sicurezza e una rapida ripresa visiva grazie alla diminuzione degli astigmatismi.

Nuove lenti intraoculari.
I più recenti cristallini artificiali hanno diverse caratteristiche: la prima è quella di essere in materiale morbido e pieghevole. Questo permette in alcuni casi di usare un vero e proprio iniettore che introdotto nell’occhio attraverso una piccolissima incisione (2/3mm) immette la lente arrotolata nella posizione ideale.

Lenti accomodative.
Sono le più recenti e uscite dalla prima fase di sperimentazione clinica stanno dando degli ottimi risultati. Costruite in materiale elastico e con design particolare, vengono ancorate al legamento sospensore del nostro cristallino ed hanno la proprietà di essere contratte e rilasciate dal muscolo oculare della messa a fuoco. Questa azione meccanica simula l’accomodazione naturale.

Per chi è affetto da glaucoma.
Chirurgia mini invasiva non perforante. Microscopi ad alto ingrandimento e sostanze visco elastiche permettono oggi interventi anbulatoriali in anestesia locale con recuperi più rapidi e minori complicanze senza dover perforare le strutture oculari.
Laser argon e yag per trattamenti ambulatoriali para chirurgici sia per i glaucomi acuti ad angolo chiuso (yag), sia per quelli cronici ad angolo aperto.

Per chi è affetto da difetti visivi come miopia, astigmatistmo e ipermetropia e da poco presbiopia.
Trattamenti laser personalizzati, i dati elaborati da sofisticati strumenti di misura pre operatori tracciano fedelmente una specie di impronta digitale del nostro occhio che aiuta il chirurgo durante l'intervento. Questo permette al laser di intervenire anche sui difetti più complessi e delicati con una accresciuta precisione.

icl, Ad, PrI. Lenti intraoculari morbide per correggere i diretti visivi più elevati (vengono inserite da-vanti o dietro l’iride) e rimangono nell’occhio.

Per i presbiti si sta lavorando su laser, lenti intraoculari ed impianti di silicone extra bulbari che nelle attese dei ricercatori daranno una risposta attendibile e sicura a quasi un terzo della popolazione, quella che dopo i 45 anni fatica a leggere da vicino.

«L’applicazione di tutte queste novità, perché vengano ottenuti i risultati migliori - precisa il dottor Vanetti -, va attentamente valutata da un chirurgo esperto che ne confermi l’indicazione clinica».