Vanetti: 'Cataratta e glaucoma possono essere operati insieme'

B2eyes.com - 6 dicembre 2006
L'intervento è ambulatoriale e della durata massima di 40 minuti. Se ne è parlato al congresso mondiale di chirurgia oculare di Orlando, negli Stati Uniti. Si tratta di due patologie diffuse, spesso associate

In Italia ogni anno 250 mila persone vengono operate di cataratta (è l’evenienza chirurgica più importante dopo il parto), mentre 750 mila sono i colpiti da glaucoma. «La cataratta - spiega Carlo Vanetti, microchirurgo oculare di Milano e membro dell’ American society of cataract and refractive surgery - è una evenienza spesso legata all’età: la progressiva disidratazione del cristallino, fatto per il 99% di acqua, lo rende opaco».

«Il glaucoma invece - continua Vanetti -, si manifesta nell’1,5% della popolazione e consiste nell’innalzamento abnorme della pressione interna dell’occhio. Le cause predisponenti sono la familiarità e talvolta l’indiscriminato uso di colliri al cortisone. La pressione alta dell’occhio causa una perdita progressiva della visione periferica». Talvolta cataratta e glaucoma possono manifestarsi contemporaneamente ed ecco l’idea di un intervento «combinato», in anestesia locale con collirio. Spiega Vanetti: «Con la microchirurgia si "crea" una microvalvola biologica che permette lo scarico del liquido interno all’occhio prodotto in eccesso nel glaucoma. Grazie poi a materiali viscoelastici iniettabili si correggono i canali di scarico di questo liquido prodotto in abbondanza. Subito dopo si procede all’asportazione della cataratta. Il cristallino opaco viene frammentato e aspirato attraverso una microincisione. Al suo posto è inserita una piccola lente di materiale plastico pieghevole». L’ultima novità, ancora in sperimentazione, è una lente intraoculare pieghevole che permette agli operati di cataratta di mettere a fuoco oggetti posti sia lontano sia vicino. In Italia ogni anno 250 mila persone vengono operate di cataratta (è l’evenienza chirurgica più importante dopo il parto), mentre 750 mila sono i colpiti da glaucoma. «La cataratta - spiega Carlo Vanetti, microchirurgo oculare di Milano e membro dell’ American society of cataract and refractive surgery - è una evenienza spesso legata all’età: la progressiva disidratazione del cristallino, fatto per il 99% di acqua, lo rende opaco». «Il glaucoma invece - continua Vanetti -, si manifesta nell’1,5% della popolazione e consiste nell’innalzamento abnorme della pressione interna dell’occhio. Le cause predisponenti sono la familiarità e talvolta l’indiscriminato uso di colliri al cortisone. La pressione alta dell’occhio causa una perdita progressiva della visione periferica». Talvolta cataratta e glaucoma possono manifestarsi contemporaneamente ed ecco l’idea di un intervento «combinato», in anestesia locale con collirio. Spiega Vanetti: «Con la microchirurgia si "crea" una microvalvola biologica che permette lo scarico del liquido interno all’occhio prodotto in eccesso nel glaucoma. Grazie poi a materiali viscoelastici iniettabili si correggono i canali di scarico di questo liquido prodotto in abbondanza. Subito dopo si procede all’asportazione della cataratta. Il cristallino opaco viene frammentato e aspirato attraverso una microincisione. Al suo posto è inserita una piccola lente di materiale plastico pieghevole». L’ultima novità, ancora in sperimentazione, è una lente intraoculare pieghevole che permette agli operati di cataratta di mettere a fuoco oggetti posti sia lontano sia vicino.